Si sa infatti che pneumatici eccessivamente usurati e/o vecchi non hanno più una buona tenuta, tendono a scivolare sull’ asfalto e ciò comporta uno spazio di frenata molto più lungo, e un elevato rischio di forature o acquaplanning .
Inoltre, forse non tutti sanno che con gomme in cattive condizioni i consumi aumentano oltre a rischiare sanzioni salate.
Per legge infatti, gli intagli del battistrada devono avere uno spessore residuo di almeno 1,6 millimetri sui tre quarti centrali di battistrada per l’intera circonferenza dello pneumatico. Se gli intagli sono profondi meno di 1,6 mm si rischia una sanzione di 78 euro, e – nei casi estremi – la decurtazione di 2 punti dalla patente e il fermo del mezzo.
Comunque, lo spessore di 1,6 mm è una misura limite perché al di sotto dei 3-4 mm viene consigliata la sostituzione per garantire prestazioni sempre al top e viaggiare in piena sicurezza.
Come possiamo controllare il battistrada?
Per cominciare, dobbiamo essere sicuri di poter vedere bene la gomma: consigliamo perciò di parcheggiare l’auto in piano, inserire il freno a mano e girare un po’ lo sterzo, in modo da avere una buona visuale del battistrada.
La cosa più semplice da fare a questo punto è cercare l’indicatore di usura. Si tratta di un piccolo tassello alto proprio 1,6 mm, posizionato dentro una delle scanalature principali dello pneumatico (quello evidenziato in rosso è l’indicatore di usura dello pneumatico).
Come controllare l’usura di una gomma con una moneta
In alternativa possiamo usare una moneta: è un rimedio casalingo un po’ meno preciso, ma sempre utile e veloce.
Con pneumatici estivi, nella scanalatura centrale metteremo una moneta da 1 euro: se le stelle sul bordo sono visibili, allora la gomma è consumata. Con gomme invernali usiamo una moneta da 2 euro: dovremo sostituirli se il bordo esterno argentato è più alto della scanalatura.